Emilia Romagna, allerta arancione: 2 morti, centinaia gli sfollati. Chiesto lo stato di emergenza (2023)

Ambiente Cambiamenti climatici

Curcio: "Ora rischio frane"

Bonaccini: "Mai caduta così tanta acqua in 36 ore". Oltre mille gli interventi dei VdF. Scuole chiuse e blocco della circolazione dei treni da Faenza a Mezzano. Riaperta via Emilia a Castel Bolognese

Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha deliberato lo stato di emergenza nazionale, a seguito delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal giorno 1° maggio, hanno colpito in Emilia Romagna il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena.

Frana blocca agriturismo: in 7 salvati nel Forlivese

Sette persone bloccate in un agriturismo sono state soccorse oggi dai Vigili del Fuoco a Modigliana, nel Forlivese: nessuno è rimasto ferito. Un movimento franoso ha circondato la struttura: la squadra di soccorritori ha prima raggiunto le persone a piedi prestando una prima assistenza, poi ha richiesto l'intervento di un elicottero del reparto volo di Bologna che ha trasportato il gruppo al sicuro in un campo sportivo.

Proseguono le operazioni di salvataggio dei Vigili del Fuoco nel Ravennate

Bonaccini: "Per la prevenzione investire negli invasi, utili anche in tempi di siccità"

"Con Anbi alcuni anni fa abbiamo fatto un piano sui cosiddetti invasi, che ne vedrà realizzare altri nei prossimi anni. Ci sono risorse importanti, sono da fare. È una strada che va seguita perché anche questo fa parte di uno degli elementi che colloco nella voce prevenzione, anche in tempi di siccità". Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, al termine di una riunione a Imola, nel Bolognese, con i sindaci dei comuni della città metropolitana di Bologna colpiti dal maltempo.

Maltempo, Bonaccini: "Evento eccezionale, alta attenzione per le frane"

"Confermo che siamo di fronte a un evento eccezionale, con precipitazioni persistenti di dimensioni tali che non si erano mai verificate in così poco tempo. Ora, il nostro impegno è lavorare insieme per tornare il prima possibile alla normalità. Al momento, resta massima l’attenzione sull’Appennino per il pericolo di frane e micro-frane. Parliamo di un territorio colpito prima dalla siccità e poi da un’impressionante caduta d’acqua. E ci tengo a ribadire, qui nei luoghi maggiormente colpiti, che faremo tutto ciò che serve per assistere chi ha bisogno, adesso nell’emergenza e dopo, quando il ritorno alla normalità dovrà essere accompagnato con i risarcimenti dovuti e tutto il sostegno necessario”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. All’incontro di Faenza erano presenti il sindaco, Massimo Isola, il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, il presidente della Provincia di Ravenna e regionale dell’UPI (Unione delle Province d’Italia), Michele De Pascale, e i sindaci dei comuni colpiti. A Imola, oltre al primo cittadino, Marco Panieri, e ai diversi sindaci, erano presenti il sindaco della Città metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, e la vice prefetto di Bologna, Anna Pavone.

Maltempo, Bignami: "Riconoscere lo stato di calamità? Dal governo tutti gli strumenti utili"

Sarà possibile riconoscere lo stato di calamità per i danni provocati dal maltempo in Emilia-Romagna? Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, "penso abbia già istruito la pratica. Io ho sentito ieri il ministro Nello Musumeci, ero con il ministro Francesco Lollobrigida, ho sentito il presidente Giorgia Meloni e l'intendimento del Governo è quello, al ricorrere delle condizioni, che paiono abbastanza chiare, di concedere tutti gli elementi e gli strumenti utili per fronteggiare una situazione drammatica".

Lo ha affermato il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami, oggi a Bologna per un sopralluogo in via Saffi.

Alluvione, il giorno dopo: il gommone gira tra le case. Lo scenario è surreale

Viminale, riunione sala crisi Vigili del Fuoco

Riunione operativa stamattina nella sala crisi del Centro Operativo Nazionale dei Vigili del fuoco, nel palazzo del Viminale. In collegamento con il Dipartimento di Protezione civile è stato fatto il punto sull’emergenza in atto, con il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, il capo Dipartimento Laura Lega, il direttore centrale per l’Emergenza Marco Ghimenti.

Faenza, si calano dai palazzi sul gommone dei vigili del fuoco

Bonaccini: "A breve la conta dei danni. Serve una transizione ecologica più rapida"

Inizieremo dalle prossime ore l'avvio della quantificazione dei danni in tutto il territorio e speriamo oggi finisca l'emergenza più pesante per la pioggia, ma il rischio di frane e microfrane diventa molto forte in un territorio colpito prima dalla siccità e poi da una caduta d'acqua". Lo ha affermato il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a 24 Mattino su Radio 24. “Dovremo darci tutti da fare per andare verso la transizione ecologica e climatica in maniera più rapida. Dobbiamo fare più prevenzione, servono risorse, abbiamo investito più di un miliardo di euro da quando sono presidente e ieri l'altro, pur in questa tragedia, siamo riusciti in alcune realtà ad evitare danni ben peggiori perché finalmente si è cominciato a fare interventi contro il dissesto idrogeologico. Ma se nello stesso mese arriva una siccità mai conosciuta da tempo e poi bombe d'acqua di questo tipo”.

Mercalli: "Morti anche per le scelte scellerate dell'uomo"

"Due morti per il maltempo: la colpa è del mondo che muta, ma anche di scelte scellerate. E' ora che in Italia si faccia attenzione all'emergenza cibo. È solo uno dei tanti effetti del cambiamento climatico". A dirlo il climatologo Luca Mercalli in un'intervista al quotidiano L'Identità. Secondo l'esperto bisogna prestare più attenzione agli effetti dell'innalzamento delle temperature: "L'ambiente - commenta - viene sempre visto come qualcosa di rimandabile, anche dal singolo. Solo chi ha l'acqua in casa si accorge dell'importanza di rispettare la natura. Detto ciò, bisogna tener conto anche di altri aspetti. Mi riferisco alla cementificazione selvaggia, alla cattiva manutenzione delle reti di drenaggio. Basta ricordare il caso Ischia. L'abusivismo edilizio ha contribuito e non poco ad aumentare gli effetti di un temporale", conclude Mercalli.

Pichetto, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza e Energetica: "Valutazione interventi in Cdm"

Dopo l'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia Romagna "credo che nel CDM di oggi faremo una valutazione anche rispetto ad un ruolo di commissariamento". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza e Energetica Gilberto Pichetto a margine dell'assemblea dei commercialisti.

Anbi: "Siccità e alluvioni facce della stessa medaglia"

"Nell'esprimere dolore per le vittime del maltempo e vicinanza agli evacuati dell'alluvione in Romagna, non possiamo che ribadire come esondazioni e siccità siano le due facce di un'unica medaglia, che si chiama difesa idraulica del territorio e per la quale da anni mancano adeguati investimenti, quantomai importanti di fronte ai cambiamenti climatici". A sostenerlo il Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi), Francesco Vincenzi. "E' da anni - ha aggiunto Vincenzi - che denunciamo l'inadeguatezza della rete idraulica del Paese di fronte ai cambiamenti climatici ed è del 2019 il nostro Piano per l'Efficientamento, che proponeva 858 progetti, perlopiù definitivi ed esecutivi, capaci di garantire oltre 21mila posti di lavoro, grazie ad un investimento di circa 4 miliardi e 339 milioni di euro". In Emilia Romagna come altrove in Italia una situazione paradossale: da un lato i volumi invasati nelle dighe sono molto inferiori rispetto al passato dall'altro fiumi che esondano come il Lamone cresciuto in 24 ore di 10 metri ma come anche gli altri fiumi Senio e Secchia in Emilia Romagna.

"Capire l'unicità della gestione delle acque - ha aggiunto il direttore dell'Anbi, Massimo Gargano - è determinante per evitare gli errori di un passato anche recente, quando è bastata qualche copiosa pioggia a cancellare la centralità del problema. Il piano di piccoli e medi invasi, i cosiddetti laghetti proposti insieme a Coldiretti, ma anche i bacini di espansione delle piene, rispondono ad entrambe le esigenze: creare riserva idrica e preservare il territorio dagli allagamenti nella consapevolezza, comunque, che il rischio zero non esiste, soprattutto in un Paese eccessivamente cementificato come l'Italia".

Coldiretti, la conta dei danni: in un solo giorno venti bombe d'acqua

In un solo giorno sull'Emilia Romagna si sono abbattute ben venti bombe d'acqua, su un territorio reso fragile dalla prolungata siccità, che hanno provocato l'esondazione di fiumi e torrenti che hanno allagato città e campagna con migliaia di coltivazioni, frutteti, serre e vigneti sott'acqua e interi filari di ulivi sradicati dalla furia delle frane. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sui dati dell'European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all'alluvione che hanno colpito le province di Bologna, e Forlì Cesena e soprattutto Ravenna, la fruit valley italiana. La furia del maltempo - sottolinea la Coldiretti - si è scatenata in un 2023 in cui al nord le precipitazioni sono praticamente dimezzate nel primo trimestre (-45%) con i terreni secchi che non sono riusciti ad assorbire l'acqua che è caduta violentemente provocando per scorrimento frane e smottamenti. Oltre al danno immediato sui raccolti persi - evidenzia Coldiretti - l'eccesso di acqua rimasta nei terreni danneggia le radici fino a farle marcire portando a morte le piante che impiegano anni per crescere e diventare di nuovo produttive. Colpiti soprattutto i frutteti come kiwi, susine, pere e mele ma anche vivai, strutture e macchinari con danni per milioni di euro.

(Video) Allerta rossa maltempo in Emilia Romagna - Storie Italiane 17/05/2023

Emilia Romagna, le zone alluvionate viste dal drone della Polizia

Le strade riaperte al traffico

Riaperta al traffico la SS9 "via Emilia" dal km 72 al km 66,300 a Castelbolognese, in provincia di Ravenna precedentemente chiusa a causa della piena del fiume Senio. Lo rende noto l'Anas. Lungo le strade statali dell'Emilia-Romagna colpite dall'emergenza meteo, permangono i sensi unici alternati lungo la SS65 "della Futa" in comune di Loiano (BO) e lungo la SS67 "Tosco Romagnola" a Dovadola (FC) dove il personale Anas prosegue con le attività di rimozione del materiale franato e il monitoraggio dei versanti. Riaperte al traffico, già dal pomeriggio di ieri, sia la SS 16 "Adriatica" a Mezzano, in comune di Ravenna che la SS 253 bis "Trasversale di Pianura" a Medicina (BO).

Bonaccini: "Attenzione massima su frane e strade chiuse"

"Le attese sono buone anche se la prossima settimana si prevede che torni un po' a piovere. Ora nei prossimi giorni dovremo stare molto attenti a quelli che possono essere movimenti franosi o micro-franosi. Si è parlato della pianura e delle esondazioni ma noi abbiamo, soprattutto nell'Appennino, quasi tutte le strade provinciali, tra il modenese e la Romagna, chiuse da abbattimento di alberi e movimenti franosi e il dissesto che ci deve consentire di intervenire sulle strade soprattutto nei territori montani". Così a Radio24, sull'ondata di maltempo che ha colpito la regione, il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

Bonaccini: "Mai caduta così tanta acqua in 36 ore"

"Sento gente che commenta senza sapere di cosa parla. Sono caduti in 36 ore un quinto del totale della quantità d'acqua che cade in un anno. Nella storia, in 36ore, non era mai caduta tanta acqua da quando si fanno le rilevazioni. E 15 fiumi sono andati a rischio esondazione contemporaneamente, non era mai successo. Spero si possa procedere con misure speditive". Lo ha detto nel corso di un'intervista a Radio 24 il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Ringrazio la Protezione civile e ringrazio i miei colleghi presidenti che hanno dato una mano e anche il governo perché stiamo lavorando come un sol uomo. Anche questa volta sapremo rialzarci tra mille difficoltà, parlando poco a differenza dimolti e rimboccandoci le maniche".

Vigili del fuoco, mille interventi in Emilia-Romagna

Prosegue il lavoro dei vigili del fuoco in Emilia-Romagna per i danni causati dal maltempo. Impegnati nelle operazioni 300 vigili del fuoco, con rinforzi provenienti da Veneto, Lombardia, Toscana: sono 1.000 gli interventi fatti finora tra le province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena. Nel ravennate, i vigili del fuoco stanno operando a Faenza, Massa Lombarda, Conselice, Castel Bolognese, aree in cui permane l'acqua tracimata dal fiume Lamone e dai suoi affluenti. Secondo quanto sottolineato dai vigili del fuoco in una nota, grazie al miglioramento delle condizioni meteo la situazione risulta migliorata, anche se resta lo stato di allerta per rischio idrogeologico e idraulico a causa dell'attuale fragilità di terreno e argini dei corsi d'acqua.

Nella notte il maggior numero di interventi è stato svolto nella parte bassa della provincia, tra Bagnacavallo, Boncellino e Villanova di Bagnacavallo, dove le squadre in assetto alluvionale hanno evacuato dalle loro abitazioni circa cinquanta persone. Nel bolognese squadre impegnate nella notte con mezzi di movimento terra per liberare da fango e detriti alcune strade, tra Monzuno e Pianoro, coinvolte da movimenti franosi. Evacuate nove persone dalle proprie abitazioni a Sesto Imolese. Dal mattino motopompe e tre idrovore provenienti dai comandi di Modena, Parma e Ferrara hanno iniziato le attività di prosciugamento tra Castel San Pietro, Medicina e Imola. Attività di ripristino della viabilità con pale meccaniche anche in provincia di Forlì Cesena, dove squadre dei vigili del fuoco hanno operato fino a tarda sera nelle zone di Dovadola e Modigliana.

Bonaccini: "Come sempre da queste parti nessuno rimarrà solo"

"Siamo impegnati da 48 a fare tutto il possibile. Ringrazio tutti quelli che da 48 ore non hanno dormito una sola ora per provare a dare una mano e voglio dire a tutte le popolazioni colpite che, come sempre da queste parti, nessuno rimarrà da solo". Così, a Radio24, il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, sull'ondata di maltempo che ha colpito la regione

Vigili del fuoco evacuano 25 persone nel Bolognese

Emilia Romagna, allerta arancione: 2 morti, centinaia gli sfollati. Chiesto lo stato di emergenza (1) ansa

Maltempo: vigili del fuoco evacuano 25 persone nel Bolognese

A Bagnacavallo ancora allagamenti per la piena

ll meteo migliora e la situazione dei danni del maltempo in Romagna è in via di lento miglioramento ma ancora rimangono importanti problemi. Nelle ultime ore la zona più critica è quella di Bagnacavallo (Ravenna) e frazioni, dove sono proseguiti tutta la notte gli intervenenti di tamponamento della falla del Lamone. L'allagamento si è esteso verso l'abitato di Villanova, coinvolgendo via Cocchi. È chiusa la provinciale San Vitale/via Albergone al ponte del canale Fosso Vecchio, così come via Cocchi e tutte le strade secondarie in direzione Villanova. L'acqua, informa il Comune, rende particolarmente pericolose le strade, perciò "si invita la cittadinanza a prestare la massima attenzione e a rispettare i divieti di circolazione dove presenti, limitando gli spostamenti ai casi di necessità". Tutte le scuole del paese sono rimaste chiuse. La piena del Lamone sta comunque iniziando a scendere. Il traffico ferroviario risulta ancora sospeso tra Russi e Lugo (Castel Bolognese - Ravenna) e tra Lavezzola e Mezzano. A Castel Bolognese nella notte è stata riaperta la via Emilia, allagata da 24 ore. A Conselice, dove aveva rotto il Sillaro, è stata adottato l'ordine di evacuazione di via Baldini e via della Cooperazione. A Faenza è stata riaperta la circonvallazione.

Oggi allerta arancio in Emilia Romagna, gialla in 4 regioni

L'ondata di maltempo sull'Italia lascia uno strascico anche per la giornata di oggi, giovedi', con allerta rossa in Emilia-Romagna sulla Pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, la Collina bolognese, la Costa romagnola, la Bassa collina e la pianura romagnola.

L'allerta gialla per temporali o rischio idrogeologico e' stata diramata dalla Protezione civile per altre quattro regioni: Basilicata, Calabria, Sicilia e Lombardia. L'allerta gialla riguarda anche alcune zone dell'Emilia-Romagna: Costa ferrarese, Pianura ferrarese di Po e Po di volano, Pianura modenese di Secchia e Panaro e Bassa pianura orientale.

Il punto del mattino: la Regione ha chiesto lo stato di emergenza

Nubifragi ed esondazioni dei fiumi in Emilia-Romagna, dove la pioggia è caduta da martedì e per tutta la notte, in particolare nelle province di Ravenna e Bologna. Due morti: un uomo di 80anni a Castel Bolognese, un altro a Fontanelice, vicino Bologna, sotto le macerie di un'abitazione crollata per uno smottamento. Centinaia gli evacuati. Decisa la chiusura delle scuole e il blocco della circolazione dei treni da Faenza a Mezzano. La Regione ha chiesto lo stato di emergenza, il ministro per la protezione civile Musumeci ha firmato il decreto di mobilitazione straordinaria. Curcio, in 36 ore caduti più di 140 millimetri d'acqua, ora il rischio sono le frane.

Allagato un breve tratto della diramazione A14 per Ravenna

Emilia Romagna, allerta arancione: 2 morti, centinaia gli sfollati. Chiesto lo stato di emergenza (2) ansa

Allagato un breve tratto della diramazione A14 per Ravenna

Il ministro Piantedosi chiama il presidente Bonaccini: "solidarietà e vicinanza", ha assicurato massimo supporto a Emilia Romagna

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha sentito telefonicamente questa sera il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, al quale ha manifestato solidarietà e vicinanza per le vittime e per i gravi danni provocati dall'ondata di maltempo che ha interessato la regione. Lo si legge in una nota del Viminale. Il ministro ha assicurato che il ministero continuerà ad offrire il massimo supporto nelle operazioni di soccorso alla popolazione e il pieno sostegno ai sindaci dei territori colpiti. Ai Vigili del Fuoco, agli operatori delle Forze dell'ordine, agli uomini della Protezione civile e ai tantissimi volontari che stanno prestando aiuto alla cittadinanza, il titolare del Viminale ha espresso gratitudine e apprezzamento.

Fontanelice: muore nel crollo della propria casa a causa del maltempo. I Vigili del Fuoco trovano il corpo

È di due vittime il bilancio del maltempo che ha messo in ginocchio l'Emilia Romagna. A Faenza sono state evacuate 250 persone, 60 a Castel Bolognese e 60 a Conselice.

È di due vittime il bilancio del maltempo che ha messo in ginocchio l'Emilia Romagna. La prima, un 80enne, è morta a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, travolta dalle acque del fiume Senio esondato: stava andando in bicicletta in una strada che era chiusa a causa del maltempo; l'uomo sarebbe quindi morto annegato. A perdere la vita anche un uomo di 78 anni, trovato sotto le macerie della sua casa che è crollata a Fontanelice, in provincia di Bologna dopo essere stata colpita da una frana.

Il bilancio dei danni si aggrava di ora in ora: le maggiori criticità si registrano infatti nel Ravennate e nel Bolognese. Il Sillaro, tracimando, ha causato due rotture dell'argine: la più grande si è verificata a Massa Lombarda (Ravenna), dove in via Merlo - a valle di Portonovo - sono in corso le operazioni di chiusura. A Faenza l'esondazione del Lamone ha provocato l'allagamento nell'area Borgo Durbecco e della zona esterna dell'abitato, nella parte pedecollinare. Osservata speciale la zona di Bagnacavallo, che rientra tra le situazioni più critiche per l'evolversi degli allagamenti.

(Video) Maltempo in Emilia Romagna, il sindaco di Cesena: "Situazione disastrosa"

Numerose le persone costrette ad abbandonare le proprie case, a Faenza sono state evacuate 250 persone, 60 a Castel Bolognese e 60 a Conselice. "Molte di queste persone sono adesso nel palazzetto dello sport. Ci sono decine di cantine allagate, il maltempo ha avuto un impatto molto forte", racconta a LaPresse il sindaco di Faenza, Massimo Isola. "C'è un intero quartiere completamente sommerso dall'acqua, dopo una notte estremamente drammatica", ha aggiunto. Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha fatto sapere di essere "al lavoro per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale". Richiesta accolta dal ministro Musumeci che ha firmato "il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto dell'Emilia Romagna. Per fronteggiare la situazione emergenziale, il nostro dipartimento assicura il coordinamento dell'intervento del Servizio nazionale della Protezione civile, a supporto delle strutture regionali".

Intanto il Centro Funzionale e l'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile hanno emesso allerta rossa per piene dei fiumi sulla Romagna e sul Bolognese. L'allerta è riferita al transito delle piene dei fiumi Idice, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone e Montone su valori superiori alla soglia 3 e prossimi ai massimi storici, nonché alle numerose criticità già in atto. Allerta che permane fino alla mezzanotte di domani per una "emergenza non ancora rientrata", come dichiara Bonaccini, nonostante la pioggia per ora stia concedendo una tregua, permettendo l'intervento dei soccorritori.

Il sindaco di Faenza: l'acqua ha invaso il nostro territorio, poi frane e l'innalzamento dei fiumi

Frana distrugge casa nel Forlivese, in due scappano

Una frana ha travolto e distrutto un'abitazione a Porcentico, frazione di Predappio in provincia di Forlì-Cesena. I due abitanti per fortuna sono riusciti ad allontanarsi in tempo, non si registrano dunque vittime o feriti. "Si tratta - ha detto il sindaco di Predappio Roberto Canali - di una frana con un fronte di circa 400 metri che si è abbattuta anche su una casa. I residenti fortunatamente hanno avuto il sentore di quanto stava accadendo e hanno lasciato l'abitazione in tempo. Ora ci sono rimaste solo delle macerie. Le due persone hanno trovato sistemazione da familiari. Non riusciamo a contare il numero di frane che sta colpendo il nostro territorio - ha sottolineato Canali -. La vasta frana di Porcentico ha completamente divelto la strada asfaltata".

A Castel Bolognese al lavoro per i danni, ma piove

"La situazione è già migliorata rispetto a questa mattina, c'è molta meno acqua in strada", concordano le persone che a Castel Bolognese sono sulla via Emilia che attraversa il paese colpito dove il Senio ha rotto gli argini. Ma la pioggia ha ripreso nel pomeriggio a cadere, seppure in modo non abbondante. "Si lavora per risolvere la situazione dove l'argine ha rotto", dice il sindaco Luca Della Godenza. Mezzi e uomini sono all'opera da ore.

A Ravenna Anas riapre il ponte sul Lamone a Mezzano

Fatte le opportune verifiche, Anas ha riaperto a Mezzano nel Comune di Ravenna il ponte sulla statale 16 che scavalca il Lamone. Il livello del fiume, infatti, sta cominciando a scendere anche se molto lentamente. In provincia a Castel bolognese è stata ripristinata la rottura sull'argine del Senio, la cui esondazione in mattina ha causato la morte di un anziano in bicicletta.

Il Po salito di un metro e mezzo in 24 ore

Sotto la spinta della nuova ondata di maltempo il livello del fiume Po si è alzato di oltre 1,5 metri nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal monitoraggio del livello idrometrico effettuato dalla Coldiretti al Ponte della Becca sugli effetti dell'ultima perturbazione che ha provocato allagamenti, frane e smottamenti nelle campagne. "Lo stato del più grande fiume italiano - sottolinea l'associazione- è rappresentativo della sofferenza dei corsi d'acqua che si sono gonfiati per le piogge con straripamenti ed esondazioni". Nelle campagne, aggiunge Coldiretti, "sono finiti sott'acqua seminativi, frutteti e vigne, con danni alle strutture e alla viabilità stradale e ferroviaria". La situazione più grave in Emilia-Romagna dove si registrano "fattorie assediate e bloccate dalla marea di fango, vigneti sott'acqua e interi filari di ulivi sradicati dalla furia delle frane". Intanto, sottolinea Coldiretti, "è scattata la solidarietà degli agricoltori delle zone colpite che si sono offerti di ospitare gli sfollati". Le ultime piogge delle ultime ore hanno però rappresentato anche una boccata d'ossigeno per i grandi laghi del nord che stanno riprendendo vigore dopo settimane di magra quasi estiva. E se il Garda è ancora poco sopra i livelli minimi storici con un riempimento ad appena il 43%, va meglio per il Maggiore che ha sfondato il 72% di riempimento, mentre il lago di Como ha superato il 54% e quello di'Iseo sfiora il 69%. "L'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma", conclude Coldiretti, per cui "è necessario intervenire con progetti di lungo respiro che vadano oltre l'emergenza". Ad esempio il piano di invasi messo a punto dalla stessa associazione a Anbi, per aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all'11%.

La Russa: drammatico. Grati a Protezione Civile e volontari

"Desidero esprimere la mia sincera vicinanza al presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ai sindaci e alla popolazione che in queste ore stanno vivendo una situazione molto difficile dovuta al maltempo che ha colpito la Regione", dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa. "Le immagini e le notizie che ci arrivano - riprende - sono drammatiche e per questo motivo rivolgo il mio forte apprezzamento e la mia gratitudine alla Protezione civile, ai tanti volontari e a tutti coloro che in queste ore si stanno adoperando per risollevare una terra meravigliosa come l'Emilia-Romagna". "Alle famiglie delle vittime giunga il mio cordoglio", conclude.

Province: pronti a offrire pieno supporto

Solidarietà alle comunità colpite e pieno supporto agli amministratori, Presidenti di Provincia e Sindaci dell'Emilia-Romagna, che in queste ore sono in campo alle prese con le drammatiche conseguenze dell'emergenza maltempo che si sta abbattendo su questi territori. È il messaggio che arriva all'Upi da tutti i Presidenti delle Province, che hanno immediatamente offerto piena disponibilità di uomini e mezzi per offrire un supporto concreto e fornire ogni aiuto a sostegno dei cittadini e delle imprese.

Soccorse 7 persone bloccate in casa nel Bolognese

Squadre dei soccorritori fluviali dei vigili del fuoco hanno operato, nella notte e nella mattinata, per soccorrere sette persone rimaste bloccate nelle proprie abitazioni a causa delle esondazioni del torrente Gaiana, nella zona di Medicina, nel Bolognese. Sono stati soccorsi anche tre automobilisti rimasti bloccati all'interno delle loro vetture. È in corso, fanno sapere i vigli del fuoco, il recupero di 30 pecore rimaste bloccate dall'acqua, sempre nelle campagne di Medicina.

Musumeci firma decreto mobilitazione straordinaria per Emilia Romagna

“Ho appena firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto dell’Emilia-Romagna. Ho così accolto la richiesta del presidente di quella Regione a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare nelle ultime 48 ore le province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Ferrara. Per fronteggiare la situazione emergenziale, il nostro dipartimento assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile, a supporto delle strutture regionali. Al tempo stesso, desidero esprimere il cordoglio mio personale e del governo alle famiglie delle vittime coinvolte in questa ennesima tragedia". Così il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

Il Capo dello Stato Mattarella chiama Bonaccini ed esprime vicinanza

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, poco prima delle 14 per fare il punto sull'alluvione tra Modena e la Romagna. "Era il presidente Mattarella, si è informato della situazione. Mi ha chiesto di esprimere vicinanza alle popolazioni colpite, a tutti i sindaci. Ringrazia volontari e Protezione civile". Lo riferisce Bonaccini, facendo il punto coi giornalisti dal quartier generale della Protezione civile regionale a Bologna. "Questa mattina- continua sul posto Bonaccini, tra assessori, collaboratori e tecnici impegnati sugli schermi- ho sentito anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ho ringraziato per la vicinanza: ci ha garantito tutto il sostegno possibile. Tra un paio d'ore arriva qui inoltre il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, col quale si sorvoleranno le zone alluvionate. Mi ha chiamato inoltre il presidente" delle Marche Francesco "Acquaroli: abbiamo 5 regioni, Toscana, Marche, Liguria, Lombardia e Veneto, che si mobiliteranno per venire a dare una mano a tutta la Protezione civile dell'Emilia-Romagna, ai suoi volontari". Aggiunge Bonaccini al fianco della sua vicepresidente di Regione, Irene Priolo, che come assessora ha la delega alla Protezione civile: "Siamo ininterrottamente in contatto da ieri, e Irene è oltre un giorno che non riposa. Ma dobbiamo seguire tutta la situazione, sapendo che l'emergenza non è terminata. Diversi fiumi sono ancora rossi, dal punto di vista del rischio, mentre altri invece sono arancioni". Bonaccini ha già firmato la richiesta di stato di mobilitazione nazionale per l'utilizzo di tutti i mezzi dello Stato possibili "per fronteggiare l'emergenza". E, continua il presidente della Regione, sono già state attivate tutte le procedure per chiedere nel più breve tempo possibile lo stato di emergenza nazionale, e avere tutte le risorse possibili. Staremo vicini a tutte le persone e alle famiglie colpite. Grazie anche ai sindaci, con cui siamo in contatto costante".

Bonaccini: ondata di maltempo senza precedenti

"Abbiamo assistito a un'ondata di maltempo che non ha precedenti storici per la pioggia caduta ininterrottamente in 48 ore". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini dalla sede della protezione civile che sta coordinando i soccorsi.

Lollobrigida: solidarietà a famiglie e aziende colpite. Stiamo verificando interventi per dare risposta immediata

Sul fronte climatico, "abbiamo una settimana di allarme siccità e una settimana di allarme alluvioni. E' un problema oggettivo quello dei cambi climatici: voglio esprimere la mia solidarietà alle tante famiglie colpite alle tante imprese colpite dall'alluvione. Questo pomeriggio saremo in una azienda colpita dall'alluvione a nome del Governo". Lo ha detto, il ministro dell'Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida a margine del convegno inaugurale del Macfrut a Rimini. "Insieme a Curcio e al ministro Musumeci ci stiamo occupando di questo tema: ho sentito la presidente Meloni che mi ha chiesto, come ha fatto con il collega Musumeci, di verificare che interventi programmare per dare risposta immediata".

Bonaccini chiede la dichiarazione dello stato di emergenza

"Poco fa ho sentito al telefono la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ringrazio per la vicinanza che ha espresso all'Emilia-Romagna e alle comunità colpite". Lo afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. "Insieme alla vicepresidente Irene Priolo- dice ancora Bonaccini- siamo in contatto costante con il Governo e la Protezione civile, e siamo già al lavoro per chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale: faremo tutto ciò che serve per garantire assistenza e sostegno alle persone coinvolte, per i danni e le conseguenze del maltempo che si è abbattuto sulla nostra regione, in particolare la Romagna".

Allerta rossa fino alla mezzanotte di domani

"Permane allerta rossa fino alla mezzanotte di domani nelle aree centro orientali della regione, in particolare nel bolognese e in Romagna, a causa degli estesi allagamenti presenti e delle criticità idrauliche e idrogeologiche. Sul resto della regione, allerta arancione sull’Appennino riminese; gialla nell’Appennino tra Reggio e Modena, nella pianura modenese e nel ferrarese". Lo comunica la Regione Emilia Romagna. "Dopo 48 ore di pioggia ininterrotta, le precipitazioni – queste le previsioni, valide fino alle 17– sono in esaurimento entro il mezzogiorno di oggi. Nella fascia pedecollinare, la pioggia caduta al suolo ha toccato in varie stazioni oltre 200 millimetri, superando i livelli di allarme e i massimi storici mai registrati. Il fiume Senio e il Lamone hanno fatto registrare in alcune sezioni livelli al colmo, prossimi al massimo misurabile dagli strumenti esistenti", spiega in una nota. "Nel bolognese, ad esempio, nella sezione di Le Taverne a Fontanelice – nel bacino del Santerno – si sono registrati 209 millimetri di pioggia in 24 ore; San Ruffilo 129 millimetri di pioggia, con tempo di ritorno 284 anni; a Madonna dei Fornelli 132 millimetri, con tempo di ritorno di 107 anni. Nel ravennate, a Casola Valsenio si sono registrati 174,8 millimetri; a Monte Albano 185 millimetri. A Monte Romano, nel bacino del Lamone, 135 millimetri con tempo di ritorno di 47 anni. Nella sezione di Trebbio, 193 millimetri di pioggia".

In canoa tra i tetti della città di Faenza

(Video) L'alluvione in Emilia Romagna - Storie Italiane 24/05/2023

Curcio nelle aree colpite

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, in considerazione dell'intensa ondata di maltempo che sta interessando l'Emilia-Romagna, si sta recando nelle zone colpite per incontrare le autorità locali e fare il punto sulle attività di protezione civile in corso. Anche un team di funzionari del Dipartimento della Protezione Civile è in partenza per dare supporto al sistema di protezione civile regionale. Il Dipartimento continua a seguire l'evoluzione dei fenomeni in continuo contatto con il territorio.

Il ministro Lollobrigida atteso nel Faentino

Il ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida visiterà oggi alcune aree allagate del Faentino, colpito dalla forte ondata di maltempo che ha provocato l'esondazione dei fiumi Lamone e Marzeno. Anche il viceministro Galeazzo Bignami sta monitorando la situazione: "personalmente - dice in una nota - sto seguendo dal territorio colpito la situazione dei trasporti e della viabilita' con Anas, Rfi e Trenitalia per ripristinare nel minor tempo la normalita' trasportistica. Ringrazio il Ministro Musumeci per il costante e continuo intervento che sta assicurando tramite la Protezione Civile anche tramite l'Ing. Fabrizio Curcio che ho sentito sulla situazione".

Crollo di una casa nel Bolognese, trovato un morto

Nella casa di Fontanelice (Bologna) crollata a causa di una frana è stata trovata una persona morta. Lo confermano i vigili del fuoco, che stanno estraendo il corpo dalle macerie.

Il Prefetto di Ravenna: rotto argine del fiume a Bagnacavallo, evacuazione zona industriale

''A Bagnacavallo si è rotto un argine e abbiamo dato indicazione al sindaco di evacuare tutta la zona industriale della frazione di Poncellino. Intanto la protezione civile regionale è al lavoro per ricomporre questa rottura dell'argine''. Lo dice all'Adnkronos il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, parlando della situazione dopo l'ondata di maltempo che ha colpito la provincia.

Meloni segue l'evolversi della situazione in Emilia Romagna

"Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue l'evoluzione del maltempo che ha colpito in particolare l'Emilia Romagna. Meloni è in costante contatto con le autorità, ha chiamato il ministro Nello Musumeci, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a cui ha manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite, e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio". Lo riferisce Palazzo Chigi in una nota. "Seguo con attenzione l'evoluzione del maltempo che ha colpito in particolare l'Emilia-Romagna - ha scritto sui social la premier -. Ho chiamato il ministro Musumeci, il presidente della Regione Bonaccini, a cui ho manifestato solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite e il capo della Protezione Civile Curcio".

Lepore: due dispersi in abitazione crollata nel Bolognese

"Sappiamo che ci sono due dispersi a Fontanelice" in provincia di Bologna dove una frana si è abbattuta su un'abitazione". Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore. "Stiamo monitorando la situazione, emaneremo bollettini per aggiornare su quello che è lo stato dell'arte. Siamo particolarmente preoccupati per l'area metropolitana. Il quantitativo di pioggia caduto è molto elevato, bisogna prestare molta prudenza. Nonostante i disagi dobbiamo continuare a monitorare e lavorare", ha concluso.

Frana sull'appennino forlivese, evacuate 20 persone

In seguito al maltempo che sta colpendo l'Emilia Romagna le squadre dei vigili del fuoco stanno evacuando una ventina persone a Dovadola, sull'appennino forlivese, a causa di una frana. I vigili del fuoco sono al lavoro anche a Porcentico dove sono state evacuate due persone e soccorsi due cavalli. Al lavoro anche il Soccorso Alpino e Speleologico sta intervenendo nelle aree colpite dal maltempo con diverse squadre di terra e con una squadra a bordo di un elicottero della Polizia di Stato.

Faenza, le famiglie soccorse a bordo di un gommone dai Vigili del Fuoco

Non piove più sulle aree colpite dalle piene in Emilia Romagna

La pioggia ha smesso di flagellare le aree colpite dalle piene in Emilia-Romagna. Non piove più, infatti, nella pianura fra Bologna e Ravenna dove gli affluenti del Reno hanno rotto gli argini in più punti. Oltre a far defluire la piena il fatto che abbia smesso di piovere rende anche meno complicate le varie operazioni di protezione civile. Rimangono comunque gli appelli da parte dei Comuni (come quello di Russi dove il Lamone ha rotto gli argini) a non accedere per nessun motivo agli argini dei fiumi, sia per la pericolosità della potenza dell'acqua, sia per non intralciare eventuali soccorsi.

Sindaco Faenza, evacuate centinaia di persone

"Non siamo ancora usciti dall'emergenza, abbiamo fatto un passo avanti dopo una notte estremamente drammatica. Il fiume Lamone ha raggiunto livelli importantissimi, c'è stato un quartiere della città che è stato sommerso dall'acqua. Stiamo evacuando diverse centinaia di persone. Da stamattina ha smesso di piovere, possiamo dire che c'è un cauto ottimismo". Così a LaPresse Massimo Isola, sindaco di Faenza dopo il maltempo che sta interessando l'Emilia Romagna nelle ultime ore. "Molte di queste persone sono adesso nel palazzetto dello sport. Ci sono decine di cantine allagate, il maltempo ha avuto un impatto molto forte", ha spiegato.

Muore in bici travolto dall'acqua a Castel Bolognese

Un uomo di oltre 80 anni è morto questa mattina a Castel Bolognese (Ravenna), travolto dalle acque del Senio esondato. Secondo le prime ricostruzioni l'uomo sarebbe andato in bicicletta in una strada che era stata chiusa per precauzione e sarebbe morto annegato. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti in un momento concitato dovuto anche alle altre numerose emergenze che riguardano il paese.

Esonda torrente a Bologna, allagati negozio e cantine

A Bologna la scorsa notte si è verificata un'altra piena del torrente Ravone in via Saffi, sempre nello stesso punto di ieri, che ha provocato allagamenti che hanno coinvolto anche un negozio al civico 22 e ad alcune cantine. Tra le 3 e le 4 di questa mattina l'acqua si è ritirata lasciando danni anche all'asfalto. L'assessore comunale Borsari nella notte si è recato sul posto per seguire l'evoluzione della situazione. Gli operatori di Hera e del Global strade sono sul posto per la pulizia. La via rimane dunque chiusa da via del Chiu' ai viali. Questa mattina, per aiutare il deflusso del traffico nella zona, sono state aperte le preferenziali di via Saffi (da via del Chu' verso la periferia), via Andrea Costa, via Porrettana e via Saragozza. Quindi non verranno fatte multe a chi le percorre. Per quel che riguarda le altre strade del territorio comunale si registrano alcuni smottamenti ed allagamenti in via delle Lastre, zona San Mamolo, con problemi di circolazione ma senza danni a persone. Smottamenti si sono verificati anche nel parco di Villa Spada. Il sindaco di Bologna e della Citta' metropolitana Matteo Lepore sta seguendo anche la situazione del territorio metropolitano nella cabina di regia con i Sindaci, la Protezione civile, la Prefettura e la Regione.

Crolla casa nel Bolognese, si cerca persona

Intervento dei vigili del fuoco a Fontanelice (Bologna) per il crollo di un'abitazione a causa di uno smottamento. E' possibile che una persona sia coinvolta. E' stato inviato un modulo operativo assetto Usar Light dalla Toscana. Sul posto anche un elicottero del Reparto volo di Bologna. Le operazioni di soccorso sono in atto.

Strade chiuse nel bolognese, in città traffico in tilt

Molte strade, fra le province di Bologna e di Ravenna, sono chiuse per frane, allagamenti o per precauzione vista l'ondata di maltempo. Questo ha creato, inmattinata, molti disagi alla circolazione. Disagi che riguardano anche la città di Bologna dove da ieri è chiusa, per l'esondazione del canale sotterraneo Ravone, via Saffi, importante e molto trafficata arteria d'accesso al centro della città. Una chiusura che ha causato ripercussioni pesantissime sul traffico. In provincia le chiusure riguardano la Trasversale di Pianura a Medicina e la statale della Futa a Loiano. Chiusa anche la via Emilia al km 69 per l'esondazione del Senio. Chiuse, sia in montagna, sia in pianura anche numerose strade provinciali

Chiusa SS16 nel Ravennate per fiume in piena

Causa maltempo Anas si appresta a chiudere la strada statale 16 nel Ravennate all'altezza di Mezzano. Si tratta di uno snodo nevralgico tra la città bizantina e il Ferrarese. "L'attuale condizione del fiume Lamone a Mezzano - scrive Michele De Pascale, sindaco di Ravenna - rende necessaria la chiusura. I percorsi alternativi sono A14 fino a Bagnacavallo e poi sp 8 fino alla rotonda di Alfonsine; oppure sp1 fino a Sant'Alberto e poi sp24 - via Basilica fino a ricongiungersi alla statale 16. Saranno comunque presenti squadre di pronto intervento e forze di polizia per reindirizzare il traffico".

Frane e allagamenti anche nel Forlivese, 12 evacuati

Notte di intenso lavoro, quella trascorsa, per i vigili del fuoco di Forlì-Cesena. Decine e decine gli interventi provocati dalle forti piogge, con frane, smottamenti e allagamenti. Nei comuni di Dovadola e Modigliana è stato necessario evacuare 12 persone. Particolarmente delicata la situazione nel bacino del fiume Tramazzo, dove a causa di diverse frane è stato necessario intervenire su numerose strade e sulle linee elettriche. Problemi anche a Predappio alta a causa dei danni provocati da una frana alla conduttura del gas, causando l'interruzione dell'erogazione. Al lavoro i tecnici di Hera per ripristinare la conduttura. Interventi anche a Cesenatico, per liberare scantinati e piani terra dall'acqua piovana accumulata. Stessa situazione a Forlì nella zona adiacente a Fiume Montone, anche qui i vigili del fuoco e la protezione civile sono intervenuti con le idrovore per liberare scantinati, garage e locali vari dall'acqua. A Forlì il picco della piena del Montone si è verificato alle 3, con livello idrometrico a 4,20 metri. A Castrocaro sempre il Montone è straripato in alcune zone, senza eccessivi danni. Anche il fiume Ronco ha raggiunto il picco idrometrico alle 5 con 6,22 metri. Secondo i dati diffusi da Arpa e dall'inizio dell'ondata di maltempo nel forlivese sono caduti tra i 60 e i 200 e oltre millimetri di pioggia. A Forlì sono stati registrati 65,4millimetri, a Rocca San Casciano 137, a Civitella 142, a Tredozio 153, a Castrocaro 165 millimetri e a Trebbio 260. Il bacino artificiale di Ridracoli è quasi colmo e in procinto di assicurare una nuova tracimazione dopo quella delle scorse settimane

(Video) Maltempo: è emergenza in Romagna per esondazione fiumi

Nel Ravennate oltre 250 evacuati, esercito in campo

Sono oltre 250 gli evacuati nel Ravennate per il maltempo. Un centinaio nel territorio di Faenza, per l'esondazione dell'acqua a causa della confluenza del Marzeno con il Lamone. Nella notte si sono concluse le operazioni di evacuazione di altri 60 residenti a Conselice, dopo la rottura del Sillaro avvenuta nel pomeriggio di ieri. Sgomberate un centinaio di persone anche a Biancanigo di Castel Bolognese. La Prefettura, con i centri operativi comunali, sta monitorando la situazione. Restano attivi i presidi formati da vigili del fuoco e volontari della protezione civile. In campo anche l'esercito.

Maltempo in Emilia Romagna, stop ai treni in alcune zone

A causa del maltempo è stata sospesa la circolazione ferroviaria in alcune zone dell'Emilia-Romagna: fra Faenza e Forlì (linea Bologna-Rimini), Russi e Lugo (linea Bologna-Ravenna), Russi e Granarolo (linea Faenza-Ravenna) e fra Lavezzola e Mezzano (linea Ferrara-Ravenna). La sospensione, spiegano le Fs, è stata resa necessaria per l'innalzamento del livello di guardia dei fiumi Montone, Lamone, Senio e Santerno dovuto alle forti e prolungate piogge. Sul posto tecnici di Rfi in contatto con Prefettura e Protezione Civile. I treni in viaggio sono stati fermati nelle stazioni. In corso la riprogrammazione.

"L'acqua arriva dappertutto". Il Sillaro esondato

Emilia Romagna, 400 interventi dei vigili del fuoco

Sono 400 gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo in Emilia Romagna. Allagamenti a Faenza per la rottura degli argini del fiume Lamone, con evacuazione di alcune abitazioni. Abitazioni evacuate precauzionalmente anche a Dovadola (Forli'-Cesena) per una frana, a Monzuno e Castel San Pietro (Bologna) per allagamenti. Inviate in rinforzo sezioni operative vigili del fuoco da Veneto e Lombardia, mezzi anfibi da Lombardia e mezzi movimento terra dalla Toscana.

Senio e Sillaro rompono gli argini. Famiglie evacuate

A Castel Bolognese allagate le strade del centro

La piena del Senio ha raggiunto il centro di Castel Bolognese, comune in provincia di Ravenna. "Ho disposto con ordinanza la chiusura delle scuole. Inoltre da qualche minuto è stata chiusa la Via Emilia in diversi punti quanto in diversi tratti l'acqua è molto alta. Massima attenzione", avvisa il sindaco. Il fiume ha rotto un argine in zona Biancanigo.

Notte di piogge e strade interrotte tra Conselice e Imola

Esonda fiume, vigili fuoco evacuano case a Faenza

Sono in corso da parte dei vigili del fuoco evacuazioni a scopo precauzionale da parte di alcune abitazioni a Faenza, nel ravennate, per l'esondazione del fiume Lamone a causa delle piogge abbondanti. Inviate squadre in rinforzo da fuori regione

A Ravenna attesa la piena dei fiumi Montone e Lamone

Non si ferma l'ondata di maltempo che ha investito il Ravennate. Anche per le prossime ore è previsto un peggioramento e il Comune di Ravenna lancia un allerta per la possibile piena dei fumi Montone e Lamone con forte rischio di superamento del livello 3, il piu' alto. La Polizia loca e la Protezione civile proseguono nel monitoraggio ed e' raccomandata la massima prudenza per il rischio idrogeologico. Il Comune di Ravenna raccomanda a tutta la cittadinanza di seguire per aggiornamenti i canali social istituzionali e del sindaco Michele de Pascale e il sito www.comune.ra.it.

Chi vive nei pressi dei fiumi deve prepararsi a una possibile evacuazione, cosè come e' avvenuto in altri centri del Ravennate. Nella nota diramata dal Comune vengono elencati anche i più importanti comportanti da adottare, all'insegna della massima prudenza: non recarsi negli scantinati, prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d'acqua e non accedere ai capanni presenti lungo gli stessi; non mettersi alla guida a meno che non sia strettamente necessario e, nel caso, prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati.

Una notte di paura e di attesa nel Ravennate per la piena prevista per i fiumi Lamone e Montone. La situazione resta critica e il Centro operativo comunale i Ravenna continua a monitorare le zone piu' a rischio idrogeologico. In particolare sono sotto stretta osservazione le frazioni di San Pancrazio e Ragone, San Marco e tutte le abitazioni in prossimita' del fiume Montone, oltre che le frazioni di Santerno, Ammonite, Mezzano, Glorie e Torri in prossimita' del Lamone. Gli abitanti sono stati allertati per una eventuale evacuazione, nel caso la situazione dovesse peggiorare.

Intorno alle 4 di questa mattina, volontari sono andati a ponte Vico, dove scorre il Montone, per posizionare sacchi di sabbia secondo le indicazioni dell'Agenzia regionale di Protezione civile. Al momento e' stato chiuso in via precauzionale il ponte di Ragone, presidiato dalla Polizia locale e dalla Guardia di Finanza. Nelle prossime ore si valutera' una eventuale riapertura.

Per quanto riguarda il Lamone, si stanno monitorando in particolare i ponti di Traversara e Villanova, in collaborazione con i soggetti competenti per quanto riguarda Bagnacavallo e la Bassa Romagna.

Toscana fino alle 13 di oggi allerta gialla

Anche in Toscana è stato prorogato alle 13 di oggi l'avviso di codice giallo per pioggia. Una perturbazione proveniente dall'Adriatico, viene spiegato, favorisce vento forte, pioggia e temporali che proseguiranno anche nelle prossime 24 ore. In particolare, fino alle prime ore del mattino, le precipitazioni saranno insistenti, anche se di moderata intensità, sui crinali appenninici e i versanti emiliano-romagnoli.

Campania, allerta meteo Gialla

In Campania nuova proroga dell'allerta meteo gialla, fino alle 11 di oggi, su Penisola sorrentino-amalfitana, monti di Sarno e monti Picentini; Piana Sele, Alto e Basso Cilento.

Previsioni per oggi, 3 maggio

Secondo le previsioni del Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare per oggi sono previsti ancora rovesci su tutta la penisola, in attenuazione dal pomeriggio.

Nello specifico al Nord ci sarà nuvolosità irregolare, a tratti anche intensa, sulle regioni orientali ed in special modo sull'Emilia Romagna, con piogge o rovesci diffusi su quest'ultima in rapida attenuazione; cielo sereno o poco nuvoloso sul resto del settentrione.

Al Centro e in Sardegna si verificheranno addensamenti sparsi, più compatti su Sardegna, Lazio e sulle regioni adriatiche, con rovesci o temporali sparsi, più intensi sul Lazio. Dalla sera nuvolosità e fenomeni in assorbimento.

Nel Sud e nella regione Sicilia si prevede cielo molto nuvoloso o coperto, con piogge diffuse anche a carattere di rovescio o temporale, più intensi sulle regioni ioniche peninsulari, in graduale attenuazione dal pomeriggio.

  • frane
  • allagamenti
  • Siccità
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  • Emilia Romagna
(Video) Ormai tutti i fiumi superano i livelli di allerta - Storie Italiane 18/05/2023

FAQs

Quanti morti in Emilia-Romagna per l'alluvione? ›

Danni per miliardi di euro. Allerta per il ritorno della pioggia. Il totale delle vittime per il maltempo in Emilia-Romagna è salito a 14, mentre il numero delle persone sfollate ha raggiunto quota 15mila. Nel ravennate scarseggiano cibo e acqua per gli sfollati e gli animali degli allevamenti.

Dove è stata l'alluvione in Emilia-Romagna? ›

Schlein visita i territori colpiti dal maltempo

La segreteria del Pd Elly Schlein ha visitato oggi alcuni territori colpiti dal maltempo dei giorni scorsi in Emilia-Romagna. È stata a Casalfiumanese e Borgo Tossignano, sulle colline imolesi nella valle del Santerno, dove ci sono state frane e smottamenti.

Quando è iniziata l'alluvione in Emilia-Romagna? ›

Bologna, 29 maggio 2023 – Da Bologna a Riccione 23 fiumi sono esondati a causa della eccezionale andata di maltempo che ha colpito l'Emilia Romagna il 16 e il 17 maggio scorso e ha a sua volta causato la devastante alluvione.

Dove c'è stata l'alluvione? ›

Alluvioni e inondazioni avvenute in Italia tra il 2000 e il 2023
DataComuneMorti
12 dicembre 2017Alluvione a Lentigione1
9-10 settembre 2017Alluvione di Livorno del 20178
31 ottobre/1 novembre 2015Alluvione nella Calabria jonica3
15 ottobre 2015Alluvione nel Beneventano2
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Dove si è verificata l'ultima grave alluvione in Italia? ›

Alluvione di Genova del 9 e 10 ottobre 2014
Alluvione di Genova del 9 e 10 ottobre 2014 disastro naturale
Data inizio9 ottobre 2014 18:30
Data fine10 ottobre 2014 12:00
LuogoLiguria
StatoItalia
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Quanti morti ha fatto l'alluvione del 66 a Firenze? ›

Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966
Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 disastro naturale
Motivazionestraripamento dei fiumi Arno, Bisenzio ed Ombrone Pistoiese
Conseguenze
Morti35
Feritin.d.
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Qual è stata la prima città al mondo a prova di alluvione? ›

Barcellona, flooding resilient city. La città catalana è sicuramente la prima, vera flooding resilient city al mondo. Perché, prima di altre, ha saputo fare i conti con il problema rappresentato dalle alluvioni.

Qual è il genere di alluvione? ›

alluvione (s. femm.) alluvionese (agg.)

A quale epoca viene fatto risalire il termine alluvione quando vennero coniati i termini per il processo di deposizione e di escavazione delle acque correnti? ›

Etimologia. L'origine del termine risale all'epoca romana, quando vennero coniati i termini per il processo di deposizione e di escavazione delle acque correnti. Il verbo alluere (ad + luere = aggiungere bagnando), indica il primo processo, mentre il verbo abluere (ab + luere = togliere bagnando) il secondo.

In che anno è venuto l'alluvione a Firenze? ›

L'alluvione

Nel 1966, il 4 novembre, la città di Firenze viene sommersa dalla furia dell'acqua dell'Arno. 17 vittime, danni incalcolabili ad uno dei patrimoni artistici più importanti del mondo.

Per cosa è ricordata l'alluvione di Firenze? ›

L'alluvione di Firenze del 66 viene anche ricordata per gli angeli del fango: gli aiuti per i civili e per la ricostruzione arrivarono solo sei giorni dopo e nel frattempo i primi aiuti arrivarono solo grazie a forme di volontariato o grazie alle truppe presenti nel capoluogo toscano.

Quando è successa l'alluvione a Firenze? ›

Nella notte tra il 3 e il 4 novembre del 1966 Firenze fu colpita da una grave alluvione, causata dallo straripamento dell'Arno in seguito a una lunga serie di piogge nei giorni precedenti.

Quando ce stata l'alluvione nelle Marche? ›

L'alluvione delle Marche del 2022 è stato un evento calamitoso abbattutosi nella regione marchigiana a cavallo tra il 15 e il 16 settembre 2022, coinvolgendo in particolar modo le province di Ancona e Pesaro e Urbino, e provocando 12 vittime, una donna dispersa, 50 feriti, 150 persone sfollate e danni per 2 miliardi di ...

Qual è il fiume che attraversa l'Emilia Romagna? ›

Ordine principale: Po (il più importante della regione. Il suo corso segna anche parte del confine amministrativo regionale settentrionale). Second'ordine: Enza, Panaro, Parma, Reno, Secchia, Taro, Trebbia.

Quando è venuto l'alluvione a Firenze? ›

4 novembre 1966: 55 anni fa l'alluvione che travolse Firenze. FOTO | Sky TG24.

Videos

1. Tra acqua e fango - Agorà 18/05/2023
(Rai)
2. Alluvione in Emilia Romagna - Storie Italiane 04/05/2023
(Rai)
3. Conferenza Nazionale delle Autorità di Protezione Civile
(Dipartimento Protezione Civile)
4. Una notte di terrore - Storie Italiane 17/05/2023
(Rai)
5. "Molestie sulle donne? Colpa di come si vestono": l'assurda difesa degli Alpini all'Adunata 2023
(Fanpage.it)
6. La tragedia dell'Emila Romagna - Storie Italiane 19/05/2023
(Rai)
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Author: Carmelo Roob

Last Updated: 28/08/2023

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